Le Guide Alpine di Courmayeur tornano sull'Everest
Edmond Joyeusaz, Gianluca Marra e Francesco Civra Dano, Guide Alpine della Società delle Guide di Courmayeur tenteranno di scalare la Parete Nord dell'Everest risalendo l'Hornbein Couloir per ridiscendere dalla cima con gli sci, operazione che costituisce una prima assoluta nella storia dell'alpinismo.
La scalata sarà effettuata in stile "alpino" ovvero senza l'ausilio di corde fisse e bombole di ossigeno, in modo da operare nel rispetto dell'ambiente.
Al termine della spedizione saranno rimosse tutte le corde fisse sulla via di salita, mentre sulla via del ritorno a valle, le Guide saliranno nuovamente al Campo Base dalla via "normale" tibetana per ripulire la morena dai materiali abbandonati in decenni di tentativi di scalata.
La scalata sarà effettuata in stile "alpino" ovvero senza l'ausilio di corde fisse e bombole di ossigeno, in modo da operare nel rispetto dell'ambiente.
Al termine della spedizione saranno rimosse tutte le corde fisse sulla via di salita, mentre sulla via del ritorno a valle, le Guide saliranno nuovamente al Campo Base dalla via "normale" tibetana per ripulire la morena dai materiali abbandonati in decenni di tentativi di scalata.
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domenica 3 ottobre 2010
ABC (Campo base avanzato) 5.550 mt. 03-10-2010
ABC (Campo base avanzato) 5.550 mt. 03-10-2010
Freddo e vento impetuoso, abbiamo dovuto rinforzare gli ancoraggi delle tende. Ieri la tenda doccia (poco utilizzata visto il freddo e il vento) è stata strappata e abbiamo dovuto rincorrerla sulla pietraia. Nei gironi scorsi quando siamo tornati al C1, ero preoccupato, non ero sicuro che avremmo ritrovato tutte e due le tende visto il vento; fortunatamente tutto era a posto, ma, dopo uno sguardo più attento in effetti una tenda era squarciata sulla sommità. Non era il solito strappo da vento ma abbiamo capito che erano stati i gracchi alpini, avevano creato un varco con il becco per poter accedere alle nostre provviste, fortunatamente la tenda a doppio strato di copertura ha resistito, o meglio, i corvi hanno desistito. Al k2 nel 1998 i corvi ci distrussero un campo riuscendo addirittura ad aprire le scatolette di tonno con il becco.
Ieri Francesco non sapendo cosa fare… ha camminato per 7 ore sul ghiacciaio centrale di Rongbuk verso il campo base della via normale all’Everest. E’ rimasto particolarmente colpito dalla quantità di immondizia che si trova lungo il percorso; impossibile perdere il sentiero, basta seguire lattine e cartaccia e si arriva a destinazione. Per la salita in vetta nel 2008 della fiaccola Olimpica i Cinesi hanno provveduto alla copertura totale con antenne per i cellulari del ghiaccio che porta al C. Base, peccato che dopo due anni i ripetitori con tanto di pannelli solari siano abbandonati sul ghiacciaio, veramente uno spettacolo desolante. A questo punto, il nostro proposito di ripulire il percorso verso il C.B della via “normale, appare come un bicchier d’acqua i un oceano. Noi abbiamo già iniziato durate le soste al C.B. a risalire la morena ed un certo quantitativo di immondizia è stato raccolto, ma qui per fare una pulizia accurata ci vorrebbero cinquanta persone per alcune settimane. Abbiamo ancora a disposizione alcuni bidoni in plastica vuoti che provvederemo a riempire con tutto quello che troveremo in giro, è tutto quello che possiamo fare.
Qui la situazione non è cambiata e non sembra migliorare, il vento non accenna a diminuire il freddo è ancora più inteso e tutto ciò mette a dura prova la nostra resistenza…
Tashi Delek!
Edmond
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UN SALUTO E BUONA DOMENICA SIAMO CON VOI
RispondiEliminaps(la maleducazione e l ignoranza nel non rispettare la montagna andrebbe punita severemente )