Gyantze 07-09-2010
Notte in bianco per Gianluca e Francesco, Carlo aveva già dato la sera prima. Era inevitabile che prima o poi la maledizione dello Jeti avrebbe colpito, scagozzo e vomito inesorabilmente affliggono il turista, per quanto si stia attenti è difficile scamparla. Oggi i due giovani erano un po’ deboli ma stavano già molto meglio. Dopo la visita al monastero di Drepung , forse il più bello di quelli visti fino ad ora, abbiamo proseguito per Gyantze. Qui tutto è cambiato, per le olimpiadi del 2008 i cinesi hanno asfaltato i 1,400 km di sterrato che separavano Lhasa dal confine Nepalese. Il viaggio risulta decisamente più comodo e le nostre schiene hanno apprezzato. Il tour ha perso però parecchio del suo fascino, ora lungo la strada asfaltata lunghe file di pali del telefono e dell’ energia elettrica rovinano in parte il panorama e le nostre foto. Dopo il colle di Karo La (4.900 mt. ) la strada ridiscende nella valle che è diventata un immenso lago artificiale lungo decine di kilometri, una centrale idroelettrica ha permesso di elettrificare tutti i paesi delle valli che fino ad ora vivevano al lume di candela come un secolo fa. La città di Gyantze che la quarta per dimensioni e abitanti del Tibet, è decisamente più sporca e si vede un sacco di immondizia in giro, anche qui si sta costruendo ad un ritmo frenetico, continua la colonizzazione con famiglie cinesi che vengono prelevata da altre regione e portate a vivere qui. Bene per oggi e tutto ci aggiorniamo a Shigatse.
Tashi Delek!! (saluto tibetano)
edmond
We hope the boys feel better now!
RispondiEliminaSiete grandi, qualche medicina (dissenten per diarrea, una dopo ogni scarica), e presto sarete in forma. Denise
RispondiEliminaTashi Delek anche a voi
RispondiEliminaSolo il vecchio giugio ha gli anticorpi grandi quanto un gatto! Michele
RispondiEliminaTashi Delek!
RispondiEliminaVi stanno seguendo anche in Argentina
Per diarrea è meglio il "Tiorfix".E poi fermenti(probiotici)per riequilibrare la flora intestinale,se li avete.
RispondiEliminaQui piove,spero lì meglio.
Ancora una volta,peccato per l'urbanizzazione "selvaggia" e la rovina del Tibet.Il mio pensiero e il mio cuore sono lì con Voi.Tashi Delek.
Un abbraccio,Maury
("il farmacista")
P.S:le foto,i paesaggi,sono davvero spettacolari!!
RispondiEliminaMaury
Tashi Delek a tutti!
RispondiEliminaI disturbi intestinali non sono mai graditi, soprattutto quando oltre a ciò ci sono altri fattori che dominano, quali l’adattamento, l’acclimatamento… pian piano il vostro organismo si abituerà!!
Per quanto riguarda il collegamento internet… per ora non ci lamentiamo, qualche minuto di connessione ogni giorno lo stiamo ricavando… spero sia così almeno durante il trekking...!
Un abbraccio di pronta guarigione, forte forte a Gianluca!!
A risentirvi!
Beatrice
un saluto ai ragazzi di courma sempre con voi
RispondiEliminaun saluto enorme PAZZO e a tutti voi !! Bonato Stefano.
RispondiEliminasempre con voi saluti da pc
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